Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare.
Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande.
Adriano Olivetti
Non esistono parole per descrivere la gioia che ci ha pervasi con l’annuncio dell’interramento della linea Venezia Padova, una soddisfazione che va oltre i confini della battaglia intrapresa in questi anni e assume i contorni di una lezione che abbiamo dovuto imparare e che speriamo serva a molti.
Oltre dieci anni d’impegno, di lotte e di dedizione ad una causa che ha saputo unire anime e sensibilità diverse ma che, soprattutto, segnerà uno spartiacque nelle storie dei nostri paesi.
Un risultato, quello dell’interramento, frutto della passione di pochi che è divenuto, nel tempo, l’impegno di molti a cominciare dalle amministrazioni comunali fino ai più alti livelli della politica regionale e nazionale.
Un ringraziamento va a quanti si sono spesi per questo risultato e che oggi non sono qui per festeggiare insieme a noi, primo fra tutti Antonio Canova. L’impegno della generazione degli Antonio Canova, dei Roberto Bano e di molti altri è stato per noi un riferimento, una timida luce di speranza in un mare ostile.
Quante volte, in questi anni, ci siamo sentiti ripetere che la nostra era una battaglia vana, quanti soloni ci hanno dato degli utopisti e dei visionari…
Come diceva Adriano Olivetti, utopia è una comoda scusa per nascondere le proprie incapacità. Noi che utopisti lo siamo per davvero, speriamo che la grande lezione di concreto civismo che questa storia ha da insegnarci non venga sprecata né dimenticata.
Gianluca Salmaso
Un ringraziamento va a Don Fabio Fioraso, alla parrocchia di Tombelle e a tutto lo staff del centro parrocchiale per l’ospitalità che sempre ci hanno concesso, anche la sera del 21 gennaio nonostante lo scarso preavviso.